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Una grandissima gara per un grandissimo risultato: 3h 37m 21s mio nuovo personale abbattuti 10 secondi a km in 5 mesi !!
Racconto:
Berlino: 28 settembre 2008 Una grandissima gara, un emozione incredibile una 42 indimenticabile, un record del mondo impressionante!!
Haile Gebrselassie blocca il cronometro a 2h03m59!!!
Con il tempo di 3 ore 37 minuti e 21 secondi ad una media di 5.09 minuti a km miglioro di netto il mio personale fatto pochi mesi fa a Roma di 3h43m e 23, 10 secondi netti a km in meno. La giornata era iniziata benissimo la sera prima io Giovanni e Fabio abbiamo trovato un ristorante a Berlino che cucinava pasta .
Mi sono mangiato i soliti 250 grammi di pasta al pomodoro e concesso una bella birra. Alle 21,30 tutti al letto e alle 530 era sveglio e riposato con delle ottime sensazioni. Ore 6 la colazione mi ero portato le fette biscottate e le mandorle con la frutta secca il resto l’ho preso al buffet ripetendo ormai tutti i miei rituali. Ho raggiunto i miei compagni di avventura dato che alloggiavamo in due alberghi diversi e poi ci siamo diretti alla partenza. Un fiume di gente non ho mai visto una cosa del genere..38 mila persone. Appena abbiamo trovato il posto ci siamo spogliati e li è arrivato il freddo. Mordeva come un cane rabbioso mi sono messo un fratino che dava l’organizzazione e coperto le braccia con della carta stoffa che mi aveva dato Fabio. Consegnate le borse ci siamo diretti verso le gabbie e li ho visto il fiume di podisti ..una sequenza infinita di persone un mormorio silenzioso e incredibile tutti con la consapevolezza che di li a poco sarebbe iniziata la gara! Gli odori sono la cosa che mi colpiscono di più in queste occasioni..è un misto di tante cose , adrenalina, sudore, orina, e tensione qualcosa di ispiegabile che mi arriva dritto dritto al cervello e quello è il segnale che mi fa entrare definitivamente nel mio tempio zen . Saluto Giovanni e Fabio perché a quel punto devo sempre andare in bagno la botta di adrenalina è talmente forte che mi rintorcina tutto, mi sconquassa; va via la saliva , aumenta la sudorazione si appallano le pupille quello è il segnale che sono pronto ! Espletata la pratica nel bosco (la fila ai bagni era mostruosa) mi dirigo verso la mia gabbia..sono irriconoscibile sembro una belva umana , silenzioso e concentrato non percepisco affatto la solitudine perché questa volta sono solo non ho nessuno vicino dei miei amici sarò io a decidere tutto nel bene nel male. Ci fanno partire con 10 minuti di ritardo prima il gruppo dei professionisti poi a seguire gli altri blocchi. Quei minuti sono interminabili ti passa tutta la vita d’avanti senti il corpo come non mai le gambe il cuore il sangue che scorre e li inizi a correre sei già pronto. Il tipo in inglese fa il countdown e tree two one good luck to everybody enjoy Berlin. Si parte altra botta di adrenalina che mi fa partire tutti i peli come se mi arrivasse un grande spavento e invece è il piacere di stare li in mezzo a tutta quella energia. Vengo letteralmente investito da migliaia di colori, suoni ..i palloncini gialli nel cielo e la gente che applaude!! Passo la linea e avvio il garmin dopo aver contemplato la bellezza della folla umana, uno sguardo a destra uno a sinistra e ancora una botta di adrenalina lo spettacolo è incredibile il rumore delle scarpette ..! Tre km per mettermi al ritmo è veramente pieno di gente voglio il tempo e so che lo devo costruire dal primo km sono questi i momenti che fanno la differenza. Ascolto il mio essere sono concentratissimo sull’andatura mi assesto sui 5.05 cercando la linea blu sulla strada. Il primo rifornimento ai 5k è il delirio butto via almeno un 20 30 secondi..troppa gente è quasi impossibile non fermarsi. Cè tanta gente che segue e incita tanta gente che corre tutti ridono tutti cantano io sono sempre più concentrato ad ascoltarmi e a vedere tutta questa gente che da li a qualche ora non riderà più non canterà più ma sputerà l’anima e morirà di fatica. Vado alla grande passo la mezza in 1.48 e mi viene quasi da piangere dalla contentezza sto andando bene sono in forma ma la gara è ancora tanto lunga non si possono fare errori . Intanto lungo la strada la gente incita balla e canta e io vado sempre più agile , passo il palloncino dei 3.45 al 28 km con molta soddisfazione, considerando pure che ho 8 minuti di partenza differita quindi so di avere in mano il personale. Km 28 vedo tante facce smunte e i primi abbandoni chi cammina chi sta male e ancora una scena brutta una ragazza a cui stanno facendo il massaggio cardiaco.. mi innesca un pensiero negativo cerco di reagire per non entrare nella spirale, respingo l’abisso NON VOGLIO GUARDARE e tiro dritto . Purtroppo arrivano i primi problemi ..le gambe iniziano a farsi pesanti ..è un brutto segnale veramente brutto che mi costringe ad un lavoro di testa mostruoso non pensavo che arrivasse così presto perché sono quasi sorpreso da questa brutta sensazione. Cerco di concentrarmi è tutto così veloce immediato ma devo reagire . Incontro Giovanni è in piena difficoltà ma è combattivo lui arriva sempre non molla mai.. gli dico solo: forza ! Mi sparo la prima dose di carbon gel al 32 e decido di non rallentare non VOGLIO rallentare tengo l’andatura posso soffrire ancora tanto. Qui trovo Fabio che sta andando alla sua andatura è affaticato ma lucido ci salutiamo e lui mi incita mi sento bene sto correndo bene..Al 34 supero la crisi finalmente ho buone sensazioni ma so che da li in poi non sarà una passeggiata non posso distrarmi devo rimanere lucido e concentrato lucido e concentrato. Intanto la strada è come fosse una carta moschicida una miriade di gente ferma invischiata sulla asfalto immobile è iniziata la selezione, finisce l’improvvisazione finiscono i canti e finiscono i chiacchiericci va avanti solo chi lo MERITA e io lo MERITO io vado e voglio andare avanti senza cedere secondi. 35esimo km sensazione di fame ormai sono sulle 3000 k mi sento leggero ma inizio ad avere qualche doloretto che controllo benissimo..mi faccio fuori un'altra dose di carbon gel è l’ultima e penso che deve bastare. Il mio garmin non mi da più l’andatura mi prende letteralmente un colpo ..non ho più un riferimento il panico sale che faccio ora senza il mio garmin..Cerco di rimanere lucido e misuro il tempo alla vecchia maniera ogni km schiaccio il lap ma non sono più lucido a fare i conti non riesco a capire a quanto sto spingendo ..ma sono tanto felice il traguardo è vicino mi rimangono 3 km 15 fottuti minuti e chiudo con il personale e poi la gioia di raccontare tutto ad Ilario, Alberto, Adolfo Patrizia Tiziano siii mi viene in mente il forum e il campo di allenamento..purtroppo non è finita. All’inizio del 40 km arriva la botta!! le gambe sono andate ..come se qualcuno mi avesse fatto un epidurale è una sensazione terribile che ho imparato a conoscere e che devo per forza controllare ho poco ormai di autonomia da li in avanti cè la possibilità che io possa camminare ma un maratoneta non cammina corre un maratoneta non commina corre inizio a ripetere in maniera ossessiva non voglio fermarmi. Decido immediatamente di mollare l’andatura il personale ce l’ho in tasca ma devo tenere santo cielo devo tenere ho faticato tanto. Cedo 26 secondi al 41km ogni passo sembra così difficile ..42 esimo km altri 26 secondi e penso subito che è un pedaggio sufficiente ma sto maledettamente soffrendo è la fatica quella che ho su di me lo sforzo prodotto per muovere le gambe è mostruoso ogni falcata è pesantissima le mie fantastiche gambe non girano più sono andate ..letteralmente andate ma non devo mollare perché semplicemente non POSSO.. vedo alla mia destra il segnale dei 42 sto per esplodere dalla felicità ancora 200 metri ed è fatta è fatta..non sento più nulla ormai solo il segnale del beeep che mi dice di aver raggiunto la meta: è finita. Guardo il maledetto garmin che segna 3.35.00 (poi sarà ufficializzato 3.37.21) un tempone sono al settimo cielo non riesco a camminare però ho dato tutto sono uno straccio devo bere ho tanta voglia di allungarmi. Tante persone felici tutte intorno a me ci abbracciamo ci baciamo abbiamo finito cazzo che soddisfazione!! Sono tra i primi 8000 siamo partiti in 38 mila siamo arrivati in 28 mila Me ne vado ai ristori e finalmente mi accascio sul prato verde del Reichstag..e li mi stendo a godermi le sensazioni del dopo maratona, l’appagamento i dolori che rimarranno indelebili nel tempo e per tutta la vita!!
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